Il maltrattamento e l’abuso, dentro e fuori la famiglia, sono fattori di rischio per chi è già fragile a causa di un deficit. Oltre alle conseguenze traumatiche profonde che il maltrattamento e l’abuso comportano, diverse da individuo ad individuo (ansia, depressione, atteggiamenti aggressivi, forme di ritiro, blocchi evolutivi) le difficoltà comunicative che la sordità comporta, specie nel bambino, sono un grave ostacolo alla sua possibilità di condividere con altri il trauma subito. Questo provoca una grande sofferenza che non può esprimersi a parole: il bambino può trovarsi abbandonato a se stesso, senza aiuti da parte di figure di riferimento.
L’Associazione si propone di offrire con i suoi operatori un primo momento di ascolto per queste situazioni complesse e delicate, attivando successivamente consulenze ed interventi specifici per ogni caso, in collaborazione con i competenti servizi del territorio.